“I Tesori Viventi” (ovvero, i grandi artigiani) della Sardegna è il tema della prima edizione di ArtiJanus/ArtiJanas (AJU/AJA) e ne attraverserà tutte le iniziative.
Con questa scelta, condivisa con la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, e rafforzata dalla nomina dei curatori, Triennale di Milano inserisce AJU/AJA in un Network più ampio di istituzioni e organizzazioni che sostengono i mestieri d’arte.
“Crafting a more human future: Living Treasures of Europe and Japan” (“Creare un futuro più umano: i tesori viventi dell’Europa e del Giappone” ) è, infatti, il titolo dell’edizione 2021 di Homo Faber, una delle iniziative espositive più rilevanti e vivaci nel campo dei mestieri d’arte d’eccellenza a livello internazionale – organizzata da Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship con la direzione esecutiva di Alberto Cavalli.
Alberto Cavalli, insieme a Roberta Morittu, cureranno specificamente la sezione artigianato/design di AJU/AJA, nutrendo il più ampio progetto culturale – che prevede momenti seminariali ed eventi pubblici – di un costante ed equilibrato dialogo con la contemporaneità.
Nel 1950 il Parlamento giapponese approva una legge che istituisce i cosiddetti “Tesori Nazionali Viventi”. Ovvero, maestri di grandissimo talento accuratamente selezionati tra coloro che padroneggiano le tradizionali arti performative della cultura nipponica, e tra coloro che tuttora conoscono, e tramandano, i “segreti del mestiere” delle arti applicate relative alla tradizione del Sol Levante. Questa espressione, “tesoro vivente”, è ricca di poesia e reca un forte potere evocativo: il maestro artigiano che conosce perfettamente la cultura della propria tradizione, padroneggia la tecnica, esprime uno stile personale, si è formato con altri grandi maestri e trasmette il suo patrimonio di saper-fare e saper-creare non è solamente un talento da riconoscere, ma un vero e proprio “tesoro” da custodire, da valorizzare, da celebrare. Un tesoro “vivente”: perché i maestri d’arte plasmano ogni giorno le forme del bello, e devono quindi essere in contatto empatico con lo spirito dei tempi, con i desideri del contemporaneo, con l’immutabilità di una vocazione che si deve però esprimere in un linguaggio comprensibile. ArtiJanus/ArtiJanas vuole essere una prima, delicata indagine nel mondo dei mestieri d’arte sardi di tradizione, per rivelare i preziosi “tesori viventi” della Sardegna.
Alberto Cavalli