Floris Campanacci

A Tonara, nel cuore della Sardegna, la famiglia Floris porta avanti da generazioni l’antica arte della fusione del bronzo per la creazione di campanacci. Marco Floris, insieme al fratello Salvatore, ha raccolto l’eredità del padre Ignazio, trasformando ogni pezzo in un’opera unica, dal suono inconfondibile.

La lavorazione segue un processo meticoloso di 26 fasi, che rende questi strumenti essenziali per i pastori sardi, i quali scelgono suoni diversi a seconda della zona e delle esigenze del gregge. I campanacci di Tonara sono anche protagonisti delle maschere tradizionali sarde, richiesti dai Mamuthones di Mamoiada e da altri gruppi folkloristici.

Nonostante le difficoltà del settore agropastorale, la qualità artigianale resiste. Diversi dai prodotti industriali, i campanacci sardi vengono accordati a mano per ottenere suoni personalizzati. “Siamo quasi musicisti”, afferma Marco Floris, consapevole di custodire un’arte antica che merita di essere tramandata.